Quando il mio vecchio Kindle finì nell’acqua mai avrei pensato che questo spiacevole evento avrebbe potuto trascinarmi così rapidamente nel magico mondo dei podcast che, a quanto pare, insieme alla stand-up comedy e gli anni ’30 sta arrivando in Italia.
Tramite Google Podcast, le voci di un sacco di sconosciuti hanno iniziato a farmi compagnia sulla strada verso il lavoro e da qualche mese questa esperienza ha contribuito ad espandere il mio network di idee e di persone in modi nuovi, dando una direzione diversa anche alle pagine di questo blog.
Ultimamente ho deciso di tornare all’italiano che avevo abbandonato all’inizio di Baol e magicamente le cose che ascoltavo si sono adattate al cambio di direzione. Cercherò di raccogliere qui tre podcast italiani interessanti, cercando di raccontarvi cosa potreste trovarci.
1. Strategia Digitale di Giulio Gaudiano
Se vi appassionerete al mondo dei podcast scoprirete che la storia è abbastanza articolata e i protagonisti sono molti.
In Italia Giulio Gaudiano è un vero e proprio pioniere nel mondo del podcast.
Strategia Digitale nasce nel 2011, è letteralmente il posto dove ho scoperto quasi tutti i podcast che ascolto e anche se non sono un ascoltatore assiduo, resto sempre una persona fondamentalmente entusiasta: motivo per cui è un vero piacere scoprire sempre qualcosa di nuovo sul mondo della digital economy dalla voce energica e sempre piena di meraviglia di Giulio.
Se sei all’inizio e non sai da dove cominciare: comincia da qui.
2. Inventarsi un Lavoro di Priel Korenfeld
In questa puntata di Strategia Digitale ho scoperto un libro (che mi ha portato a leggere questo e ad ascoltare quest’altra cosa), ma soprattutto sono venuto a conoscenza di Priel Korenfeld, isrealiano, che nel suo podcast ci racconta come inventa il suo lavoro. Mi ha conquistato l’approccio che definirei shipping first: costruire qualcosa senza lasciare che la nostra mente ci tenga lontani dal risultato con le varie scuse che si celano dietro il miglior nemico del buono: l’ottimo. Nel raccontarci l’invenzione del suo lavoro, Priel ci mostra un punto di vista assolutamente personale e intimo, svelando retroscena interessanti e spronandoci, come ripete alla fine di ogni puntata, “a tornare a costruire qualcosa”.
3. Talent Bay di Valerio Russo
La crescita personale (quello che gli americani chiamano self-help) è un tabù in Italia. Contribuiscono alla cattiva reputazione del tema la pletora di fuffologi che si nascondono dietro questa parola, l’assoluta mancanza di basi scientifiche di molte delle teorie che vanno a confluire in questo contenitore e la diversa matrice culturale da cui proviene quel mondo.
Nonostante tutto ciò, l’approccio di Valerio è quello di mostrarci il successo di persone che lavorano nei campi più disparati, con personalità spesso distanti, lasciandoli raccontare le loro storie. Non sono i nomi a essere altisonanti ma le storie stesse e la declinazione della parola successo prende strade inaspettate.
Metti le cuffie, scarica Google Podcast, ascolta uno dei programmi di cui parlo e fammi sapere cosa ne pensi (su Facebook o su Linkedin)!